09/01/10

Torta della nonna

La torta della nonna o torta ai pinoli, è una delle mie torte preferite. Ho trovato quest'ottima ricetta.

Ingredienti per l’impasto:
300g farina
100g burro
1 uovo
1 tuorlo
75g zucchero a velo non vanigliato
1 cucchiaino lievito per dolci

Ingredienti per la crema:
2 tuorli
35g farina
575ml latte
75g zucchero a velo non vanigliato
100g farina di mandorle (facoltativa)
2 cucchiai di pinoli


Per preparare l’impasto miscelare la farina col lievito, aggiungere, al centro, l’uova e il tuorlo, lo zucchero e il burro morbido. Mescolare l’insieme con la punta delle dita, formare una palla. Avvolgerla in pellicola e farla riposare in frigo per mezz’ora.

Nel frattempo preparare la crema: lavorare lo zucchero con i tuorli e la farina. Portare il latte a ebollizione e versarlo a filo, fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Facoltativamente, aggiungere a questo punto la farina di mandorla: non si sente nella crema finale.
Rimettere la crema sul fuoco, a fiamma bassa, e cuocere finché la crema sia densa.

Stendere la pasta in due dischi. Appoggiare il primo disco su una teglia da forno rivestita con carta da forno, coprirlo di crema (lasciare liberi circa 3 cm al bordo), coprire col secondo disco e chiudere i bordi ripiegandoli verso l’alto. Spennellare la superficie della torta con del tuorlo sbattuto e distribuire i pinoli sulla superficie.

Infornare a 180° per una trentina di minuti.
Quando la torta è fredda, spolverare la superficie con dello zucchero a velo.

05/01/10

Auguri e bilancio 2009

Rieccomi con l'ormai consueto riepilogo dei libri letti durante il 2009. Approfitto dell'occasione per fare gli auguri di Buon Anno a tutti i miei (pochi ma buoni) amici lettori!
Nella foto sono io sulle piste del Passo del Tonale, resa irriconoscibile da un freddo micidiale (-15 di massima!).
  1. Ruiz Zafon - Il gioco dell'angelo
  2. Koontz - The husband
  3. Veltri-Travaglio - L'odore dei soldi
  4. AAVV - Turner
  5. Camilleri - Il medaglione
  6. Maraini - Bagheria
  7. Camilleri - Un sabato con gli amici
  8. Bradbury - Fahrenheit 451
  9. AAVV - Magritte
  10. Lindsay - Darkly dreaming Dexter
  11. Travaglio - Per chi suona la banana
  12. Allende - La somma dei giorni
  13. Di Pietro-Barbacetto - Il guastafeste
  14. Maraini - La lunga vita di Marianna Ucria
  15. Camilleri - Il sonaglio
  16. AAVV - Tè (edizione Bonechi)
  17. Pinske - Orchidee
  18. Cornwell - Scarpetta
  19. AAVV - Gericault
  20. Camilleri - La stagione della caccia
  21. Maraini - Dolce per sè
  22. Ruiz Zafon - Marina
  23. Raymond - The cathedral & the bazaar
  24. Camilleri - La danza del gabbiano
  25. Travaglio-Vauro-Borromeo - Italia Annozero
  26. Reichs - Resti umani
  27. Kahaney - Inside Steve's brain
  28. AAVV - I grandi musei del mondo: Kunsthistoriches Museum Vienna
  29. Reichs - Viaggio fatale
  30. Faletti - Io uccido
  31. Camilleri - La tripla vita di Michele Sparacino
  32. McCarthy - All the pretty horses
  33. Camilleri - La strage dimenticata
  34. AAVV - Kunsthistoriches Museum
  35. AAVV - Renoir
  36. Reichs - Il villaggio degli innocenti
  37. Camilleri - Il cielo rubato
  38. Reichs - Ceneri
  39. Camilleri - Gocce di Sicilia
  40. Reichs - Morte di lunedì
  41. Camilleri - La rizzagliata
  42. Reichs - Ossario
  43. AAVV - Il nido dell'aquila Obersalzberg
  44. McCarthy - The crossing
Nel 2009 ho letto meno che nel 2008 (44 contro 54 libri) a causa dell'abbonamento a un ottimo quotidiano, "Il Fatto Quotidiano" che contiene sempre articoli molto interessanti, ma che mi ha portato via parecchie ore di lettura di libri. Di conseguenza anche i saggi sono molto calati quest'anno. Anche la lettura della "Border Trilogy" di McCarthy mi ha bloccato molto, sopratutto il secondo romanzo "The crossing".
Nel 2009 sono stata in vacanza in Austria quindi ho letto alcuni libri a tema o acquistati durante quel viaggio.
Anche per il 2009, l'autore più letto è Camilleri, con 10 libri. Al secondo posto Kathy Reichs, di cui sto leggendo tutta la serie di Temperance Brennan con grande piacere.
Due autori nuovi per me di quest'anno sono Faletti e Lindsay di cui vorrei leggere anche gli altri romanzi delle rispettive serie.
Nel 2010 mi aspettano nella parte più vicina dello scaffale gli ultimi romanzi di Kathy Reichs, comprati diversamente dei precedenti in lingua originale, e anche gli ultimi libri di Stephen King, che sono rimasta un po' indietro con la lettura di questo autore.

04/01/10

La strage dimenticata

C'era, fra i libri di mio nonno, una tragedia in versi (e naturalmente in cinque atti) che io, ancora caruso, più che leggere, quasi quasi mi mangiai avidamente: si intitolava "La tragica storia di Issione" ed autore ne era - come dichiarava la copertina - il cavaliere Artidoro Scibetta, notaro, mi pare di ricordare, in Aragona. (da "La strage dimenticata" di Andrea Camilleri)

I moti del 1848 in Sicilia come pretesto per rivalse trasformistiche da parte del notabilato: in questo contesto si svolgono due efferate stragi sulle quali le autorità si affrettarono a stendere un velo di silenzio. La prima strage avvenne a Porto Empedocle, dove il maggiore Sarzana si liberò in un sol colpo di 114 detenuti, soffocandoli e bruciandoli vivi in una cella comune; la seconda ebbe luogo a Pantelleria, dove ad opera di mafiosi e proprietari furono giustiziati 15 contadini in base a pretestuose accuse. Sulla scorta dei ricordi tramandati dalla sua famiglia, e consultando residue documentazioni, Camilleri fa rivivere quei tetri episodi in un racconto amaramente umoristico. (da Bol)

Altro libro letto a inizio 2009 di cui mi ero scordata di parlare.
Libro molto pesante e poco scorrevole contrariamente a quelli solitamente molto interessanti di genere storico di Camilleri.

La stagione della caccia

In un libretto su una strage di stato a ridosso della rivoluzione siciliana del 1818, pubblicato qualche anno fa (monografia storica, ma scritta con la grazia e l'umorismo del narratore), Camilleri ripeteva un'idea a lui evidentemente molto cara. Che i siciliani sono "tragediatori", sono paghi cioè soltanto quando possono finalmente fondere insieme la vita e la scena, recitare, appunto sulla scena della vita, ciò che succede loro veramente tornando in illusione a comandare sulla sorte e mutandola in sogno. Di questo teatro della vita Camilleri mostra di amare soprattutto il lato di commedia; e commedia - racconto della commedia che un paese siciliano di fine Ottocento in scena vivendo una catena di morti e un amore cocciuto - è "La stagione della caccia". Ma non commedia dell'arte, farsa di macchiette; al contrario, genere alto, in cui ciascuna delle parti in gioco è un personaggio scolpito - con un brio che dà tenace divertimento - nell'atto in cui svolge il suo gioco delle parti. Camilleri spiega di aver tratto l'idea del romanzo (che avrebbe potuto essere piegato linearmente a intrigo giallo, e lo è invece a sorpresa, tortuosamente) da una battuta registrata nella famosa "Inchiesta sulle condizioni della Sicilia" del 1876. All'interrogante, che chiedeva se si fossero verificati fatti di sangue in un paesino, veniva risposto: "No. Fatta eccezione del farmacista che per amore ha ammazzato sette persone". Come a dire: non è successo nient'altro che un sogno. Il sogno che questo libro viene a raccontare. (da Bol)

Libricino di Camilleri letto a inizio 2009 di cui mi ero scordata di fare la recensione. Ambientato a inizio 900, ottima caratterizzazione dei personaggi, suspence che prepara la strada al colpo di scena finale.

Lo sdoganamento di Anobii

Vi vorrei segnalare che su "Il fatto quotidiano" di ieri è apparso un bell'articolo che parla del mio social network preferito, Anobii.

02/01/10

Darkly dreaming Dexter

Moon. Glorious moon. Full, fat, reddish moon, the night as light as day, the moonlight flooding down across the land and bringing joy, joy, joy. Bringing too the full-throated call of the tropical night, the soft and wild voice of the wind roaring through the hairs on your arm, the hollow wail of starlight, the teeth-grinding bellow of the moonlight off the water. (da "Darkly dreaming Dexter" di Jeff Lindsay)

Il collaboratore della polizia di Miami Dexter Morgan, esperto nell'esame delle macchie di sangue sulla scena del delitto, è un bell'uomo dotato di ironia e senso dell'umorismo. A prima vista potrebbe sembrare il fidanzato ideale per ogni brava ragazza. Eppure non lo è. Sotto questo aspetto esteriore cova, infatti, un istinto incontenibile a uccidere, per poi smembrare e dissanguare i cadaveri. Al contempo investigatore e serial killer, Dexter ha la peculiare caratteristica di indirizzare la sua furia omicida esclusivamente su persone che se "lo meritano". (da Ibs)

Si tratta del primo romanzo di Jeff Lindsay da cui è stata liberamente tratta la prima stagione della straordinaria serie televisiva Dexter. Sì sono di parte, è la mia serie preferita!
Ho letto il romanzo dopo aver visto la stagione, cosa che non si dovrebbe fare per gustarsi meglio il libro.
Il personaggio di Dexter è veramente fantastico, leggere per credere!
Se cercato il libro, hanno cambiato molto il titolo nell'edizione italiana che è diventato "La mano sinistra di Dio".

The husband

A man begins dying at the moment of his birth. Most people live in denial of Death's patient courtship until, late in life and deep in sickness, they become aware of him sitting bedside. (da "The husband" di Dean Koontz)

Mitch è inginocchiato ad aggiustare un irrigatore sotto il sole californiano quando arriva la telefonata che gli sconvolgerà per sempre la vita. Qualcuno ha rapito sua moglie, e ora le sta facendo del male. Urla da gelare il sangue. Il riscatto è di due milioni di dollari, da versare entro sessanta ore. Ma Mitch è solo un giardiniere, come può trovare una cifra simile? La voce al cellulare gli chiede di guardare dall'altra parte della strada, dove un solitario passante porta in giro il cane. Uno sparo infrange la quiete mattutina e lo sconosciuto stramazza a terra, morto. Da quel momento Mitch viene risucchiato in un incubo che abbatterà, una alla volta, tutte le sue certezze faticosamente costruite, tutto il suo mondo. Impossibile chiedere aiuto alla polizia, i sequestratori intercettano ogni sua parola, seguono ogni suo spostamento. Impossibile chiedere aiuto ai genitori, due psicologi che hanno sempre usato i cinque figli come cavie, rifiutando con disumana determinazione ogni coinvolgimento affettivo. Gli darà una mano Anson, il fratello maggiore che ha sempre avuto successo in tutto. Ma è davvero il più forte della nidiata, quello capace di proteggere i fratelli dalla scientifica crudeltà dei genitori, oppure è il frutto perfetto degli esperimenti paterni? E il dolce e remissivo Mitch, alla prospettiva di perdere l'adorata Holly che cosa riuscirà a estrarre dagli oscuri e inesplorati recessi del suo animo? Che cosa sarà capace di fare per amore? (da Ibs)

Altro avvincente e riuscito libro di Dean Koontz in cui non tutto è come sembra. Un piacevole romanzo per trascorrere ore di relax.
Letto a gennaio 2009, mi ero scordata di pubblicarne la recensione.

Focaccia con le cipolle


Ingredienti:
300g farina manitoba
200g farina di semola di grano duro
300g circa d'acqua tiepida
3 cucchiai d'olia extravergine d'oliva
10g zucchero
2 cucchiaini di sale
lievito per 500g da farina

Per la superficie:

1 cipolla grossa
un rametto di rosmarino
olio extravergine e acqua
sale

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e impastare con lo zucchero e un paio di cucchiai di farina. Lasciare riposare almeno mezz'ora.
Impastare la farina restante con il sale, i 3 cucchiai d'olio, la farina lievitata, l'acqua tiepida. Formare una palla, fare un taglio a croce, coprire con un panno umido e lasciar lievitare almeno 2 ore.
Rompere la lievitazione, tirare l'impasto e mettere in una teglia da forno grande ricoperta con carta forno.
Lasciare riposare un'ora nella teglia.
Nel frattempo affettare la cipolla, unire foglioline di rosmarino, condire con un po' d'olio e salare.
Preparare un'emulsione di olio e acqua in parti uguali e spalmare sulla superfice.
Distribuire le cipolle e infornare.

Forno:
200° ventilato (o 220° se non ventilato) per circa 25'.

The crossing

When they came south out of Grand County Boyd was not much more than a baby and the newly formed county they'd named Hidalgo was itself little older than the child. In the country they'd quit lay the bones of a sister and the bones of a maternal grandmother. The new country was rich and wild. You could ride clear of Mexico and not stride a crossfence. He carried Boyd before him in the bow of the saddle and named to him features of the landscape and birds and animals in both spanish and english. In the new house they slept in the room off the kitchen and he would lie awake at night and listen to his brother's breathing in the dark and he would whisper half aloud to him as he slept his plans for them and the life they would have. (da "The crossing" di Cormac McCarthy)

Alle soglie della seconda guerra mondiale, Billy, giovane figlio di un piccolo allevatore del New Mexico, riesce a catturare la lupa che minaccia il bestiame, ma non la lascia uccidere: cerca anzi di riportarla sulle montagne messicane, di restituirla al suo mondo, che è poi anche quello di una nonna molto amata. Comincia un lungo viaggio avventuroso che porterà Billy e il fratello Boyd a perdersi e a ritrovarsi in un paesaggio metafisico e spietato. (da Ibs)

"The crossing" è il secondo libro della trilogia della frontiera di McCarthy. Al contrario del primo, questo ho fatto enormemente fatica a leggerlo a causa della trama in cui non succede mai niente, quindi so di non poter dare un buon giudizio del racconto.
Per mezzo libro c'è il viaggio per portare la lupa in Messico, per l'altro mezzo c'è il secondo viaggio in Messico per recuperare i cavalli di famiglia rubati. Nell'ultima parte, il terzo viaggio per cercare di trovare il fratello. Del racconto fanno anche parte tre noiosissime digressioni degne di quelle dei "Promessi sposi" che appesantiscono la già pesante narrazione.
Insomma tutta un'altra cosa rispetto al bellissimo "La strada".
Prenderò una bella pausa prima di leggere il terzo e ultimo romanzo della trilogia, "Cities of the plain".