01/04/10

The lost symbol

The secret is how to die.
Since the beginning of time, the secret had always been how to die.
The thirty-four-year-old initiate gazed down at the human skull cradled in his palms. The skull was hollow, like a bowl, filled with bloodred wine.
Drink it, he told to himself. You have nothing to fear. (da "The lost symbol" di Dan Brown)

Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è in viaggio per Washington. È stato convocato d'urgenza dall'amico Peter Solomon, uomo potentissimo affiliato alla massoneria, nonché filantropo, scienziato e storico, per tenere una conferenza al Campidoglio sulle origini esoteriche della capitale americana. Ad attenderlo c'è però un inquietante fanatico che vuole servirsi di lui per svelare un segreto millenario. Langdon intuisce qual è la posta in gioco quando all'interno della Rotonda del Campidoglio viene ritrovato un agghiacciante messaggio: una mano mozzata col pollice e l'indice rivolti verso l'alto. L'anello istoriato con emblemi massonici all'anulare non lascia ombra di dubbio: è la mano destra di Solomon. Langdon scopre di avere solamente poche ore per ritrovare l'amico. Viene così proiettato in un labirinto di tunnel e oscuri templi, dove si perpetuano antichi riti iniziatici. La sua corsa contro il tempo lo costringe a dar fondo a tutta la propria sapienza per decifrare i simboli che i padri fondatori hanno nascosto tra le architetture della città. Fino al sorprendente finale. Un nuovo capitolo de "Il Codice da Vinci", un thriller dalla trama mozzafiato, che si snoda a ritmo incalzante in una selva di simboli occulti, codici enigmatici e luoghi misteriosi. (da IBS)

Questo è il terzo libro della serie col professor Langdon. E' quello che mi è piaciuto meno dei tre. Interessante e avvincente fino al colpo di scena finale che ovviamnete non vi racconto. Poi nelle ultime quaranta pagine si dilunga con una spiegazione veramente pesante che ho fatto una fatica terribile a leggere. Bisognava chiuderlo prima!
I libri di Dan Brown son guide di viaggio un po' speciali: come "Angeli e demoni" spinge a visitare Roma, così "The lost symbol" fa venire voglia di visitare Washington e i posti citati nel libro.