"Dossier Odessa" (titolo originale "The Odessa File"), film del 1974 di Roland Neame con Jon Voight, è stato una piacevole sorpresa.
Un giornalista viene in possesso del diario di un suicida, un ex detenuto di un campo di concentramento tedesco e si appassiona e commuove alla sua storia facendo propria la ricerca del criminale nazista che era il crudele capo del campo.
Il film è tratto da un libro del 1963 di Frederick Forsyth, quindi è di spionaggio vecchio stampo. Con l'eccesso di effetti speciali a cui ci hanno abituati, fa piacere vedere un film sorretto dalla sola trama.
In vari punti del film viene sollevato un interrogativo: vale la pena perseguire i criminali di guerra nazisti o è un argomento che non interessa più a nessuno?
La storia è ambientata nel '63 o giù di li', quindi solo pochi anni dopo la fine della guerra. Vivendo in un paese dove hanno catturato e processato Priebke, che sconta attualmente agli arresti domiciliari una sentenza definitiva all'ergastolo, sembra che la risposta sia sì.
Un giornalista viene in possesso del diario di un suicida, un ex detenuto di un campo di concentramento tedesco e si appassiona e commuove alla sua storia facendo propria la ricerca del criminale nazista che era il crudele capo del campo.
Il film è tratto da un libro del 1963 di Frederick Forsyth, quindi è di spionaggio vecchio stampo. Con l'eccesso di effetti speciali a cui ci hanno abituati, fa piacere vedere un film sorretto dalla sola trama.
In vari punti del film viene sollevato un interrogativo: vale la pena perseguire i criminali di guerra nazisti o è un argomento che non interessa più a nessuno?
La storia è ambientata nel '63 o giù di li', quindi solo pochi anni dopo la fine della guerra. Vivendo in un paese dove hanno catturato e processato Priebke, che sconta attualmente agli arresti domiciliari una sentenza definitiva all'ergastolo, sembra che la risposta sia sì.
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