
David Martin ha sempre desiderato diventare scrittore, vedere il suo nome pubblicato. La madre lo ha abbandonato da piccolo, il padre, un soldato tornato dalla guerra nelle Filippine senza un soldo, è sempre ubriaco e lo picchia. David si rifugia nei libri, che legge di nascosto perchè il padre li detesta. Non avendo soldi, David non può comprarli. Conosce un libraio di buon cuore che glieli presta e ne diventa amico.
Questo è il riassunto delle primissime pagine di questo romanzo che mi è piaciuto molto. L'ho letto in un periodo di ferie, quindi me lo son potuto gustare in santa pace. Il mix di storia reale e fantastica non mi ha disturbato e nemmeno la trama un po' complicata, forse proprio perchè l'ho letto nel giro di pochi giorni.
Mi piace il modo di raccontare di Ruiz Zafon. Fra i due libri che ho letto di questo autore ho preferito "L'ombra del vento", ma anche "Il gioco dell'angelo" penso faccia parte della categoria di libri che se ti prendono, ti portano a immergerti completamente nella lettura.
1 commento:
sono contento che ti sia piaciuto.
Personalmente, come sai, l'ho apprezzato meno del precedente, perchè il finale mi pare un po' tirato via.
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