La nascita di un nuovo oceano è apparentemente un fenomeno impossibile da osservare. [...] Ma a Thingvellir, in Islanda, un processo simile è già attivo da decine di migliaia di anni. Possiamo osservarne comodamente i riflessi superficiali passeggiando lungo la linea su cui la placca nordamericana (che comprende New York) si separa da quella europea (che comprende Londra): una grande vallata orlata da due "gradoni" di roccia basaltica, fratture e spaccature come gigantesche cicatrici disposte a quinte e che vengono occupate da laghi e paludi, modesti terremoti e attività vulcanica diffusa. [...] A Thingvellir, nell'anno Mille, si riunì il primo parlamento europeo. E' un luogo straordinario e unico, perché solo qui è possibile mettere i piedi nel punto in cui la dorsale medio-atlantica emerge in superficie e lascia vedere quello che, normalmente, risulta coperto dalle acque. In quella riunione, i sostenitori delle religioni indigene dichiararono che l'eruzione che si stava approssimando significava la chiara ira dei locali per l'arrivo di un nuovo dio straniero. Ma i cristiani mostrarono ai parlamentari l'immensa distesa di lave di Thingvellir e sostennero che erano state emesse proprio perché il dio dei cristiani non era ancora stato accolto. Il parlamento optò per questa seconda soluzione e l'Islanda divenne cristiana a causa dell'apertura dell'Oceano Atlantico. (dall'articolo "Dall'Afar all'Islanda, nuovi oceani e segni divini" di Mario Tozzi, NG marzo 2009)
Della serie, ci sono stata! Lo scenario è veramente meraviglioso.
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