19/11/09

La rizzagliata

-Assolutamente no!- sclamò Michele Caruso, il direttore.
-Vorrei chiarirti...- insistì Alfio Smecca, redattore capo e conduttore del notiziario regionale di prima serata.
-Non hai niente da chiarirmi, Alfio-
-Ma è 'na pura e semplici notizia di cronaca, Michè!-
Quanto sei 'nnuccintuzzo, Alfiù! Tiè, mozzica il ditino!.
(da "La rizzagliata" di Andrea Camilleri)

Il romanzo si colloca nelle vicinanze della cronaca più recente. E dà una rappresentazione storicamente ravvicinata del generale insordidamento politico: delle occulte geometrie e delle segrete intese fra poteri forti trasversali alle colorazioni stinte dei partiti; degli strusciamenti della corruzione; delle collusioni mafiose; dei vari gradi di perversione del linguaggio velato o atteggiato, elusivo o reticente, ossequioso o intimidatorio. Le apparenze abbagliano. Ed è sconsigliato denudare le parole e interpretare i fatti. L'impermeabilità della politica irradia di sé le carriere, nelle aziende pubbliche, e i passaggi dei pacchetti azionari nella Banca dell'Isola; e persino le alcove: le fedeltà e le infedeltà coniugali; l'amor costante e le passioni tattiche. La giostra, che la politica fa intorno al cadavere di una studentessa assassinata e al fidanzato raggiunto da un avviso di garanzia, viene seguita, e assecondata, dal direttore del telegiornale isolano. Anche gli innocenti, che credono di star fuori o ai margini della trama, e sanno come 'cataminarisi', hanno le loro tare e qualche inaspettato tornaconto nel romanzo. La verità è confezionabile, come qualsiasi menzogna. [...]" Salvatore Silvano Nigro (da IBS)

Questo romanzo è diverso da tutti i precedenti. Un fatto di cronaca recente ispira Camilleri per scrivere questa storia intricatissima, che mi ha ricordato lo stile dei libri di Sciascia. Nel leggerlo si fa un po' fatica a ricordare tutti i nomi e i ruoli dei personaggi che sono tantissimi, ma merita veramente se si vuole leggere qualcosa di diverso da Montalbano. Se non si legge il risvolto di copertina (cosa che non faccio più per non rovinarmi la sorpresa), solo nelle ultimissime pagine viene spiegato il titolo ai non siciliani, che è assolutamente perfetto per il romanzo.

15/11/09

Morte di lunedì

Monday , Monday,
Can't trust that day...
Mentre in testa mi risuonavano le note della canzone dei Mamas and the Papas, nell'angusto seminterrato in cui mi trovavo risuonarono i colpi di una pistola.
Un istante dopo alzai lo sguardo e vidi una massa informe di ossa, viscere e muscoli spiaccicata alla base di una parete a meno di un metro da me.
Per un attimo il corpo massacrato sembrò rimanere incollato al muro, poi lentamente scivolò a terra, lasciandosi dietro una scia di sangue e peli.
(da "Morte di lunedì" di Kathy Reichs)

Durante un gelido dicembre canadese, Tempe Brennan è a Montreal per una perizia durante un processo, quando nella cantina di una pizzeria vengono scoperti tre scheletri umani, sepolti sotto il pavimento. L'investigatore della polizia canadese, Luc Claudel, pensa che si tratti di antiche tombe, ma grazie alla tecnologia più sofisticata Tempe riesce a stabilire che le tre persone sono state assassinate recentemente. A chi appartengono quelle ossa? E cosa è accaduto davvero? Mentre l'indagine procede a ritmi serrati, e Tempe si accorge che il fidanzato di sempre, il detective Andrew Ryan, si comporta in maniera inspiegabile, appare sempre più chiaro che questi recenti delitti riportano alla luce una vicenda passata ancora più orribile. (da IBS)

Un altro episodio della serie di Temperance Brennan, stavolta alle prese con tre scheletri ritrovati in una cantina, che l'ispettore incaricato del caso desidera ignorare e mettere in coda agli altri casi più urgenti. Cosa che fa inferocire Tempe che vuole dare giustizia alle "sue" ragazze della pizzeria e si espone in prima persona nelle indagini e al rischio per la propria incolumità.
Mi sorprende come dopo aver letto tanti libri quasi di seguito di questa autrice, ancora non mi annoi. Ma è veramante brava e i suoi romanzi hanno quel giusto pizzico d'ironia e di suspence che riesce a divertire libro dopo libro.