20/02/09

Un sabato, con gli amici

«Quando tonna papà?».
«Uffa, quanto sei noioso!».
«Pecché andato via papà?».
«Te l’ha detto lui stesso: vado a Palermo per affari ma torno presto».
«E quand’è plesto?».
«Non ti reggo più!».
«Pecché non mi dici quando tonna papà?».
«Ma te l’ho già detto e ripetuto! Possibile che non capisci, scemotto? Facciamo così, dammi la mano».
«Quale, mamma?».
«Quella che vuoi. Ecco, bravo. Stammi a sentire. Vedi, in ogni mano ci sono cinque ditini. Il più piccolo, questo, si chiama mignolo, il fratellino che gli sta accanto anulare, il più lungo di tutti medio, quello accanto indice e il più grosso di tutti pollice. Uno, due, tre, quattro, cinque. Cinque dita, chiaro? Siccome papà torna tra cinque giorni, ogni sera che ti andrai a coricare, a cominciare da domani, chiuderai un dito. Quando non avrai più dita perché le avrai chiuse tutte e la tua mano sarà diventata un pugno, papà tornerà a casa. E ora vai in bagno. Appena ti sarai spogliato mi chiami e vengo a lavarti e a metterti a letto». (da "Un sabato con gli amici" di Andrea Camilleri)

Fabio, Giulia, Andrea, Anna, Matteo, Gianni, Rena, sette amici a cui son capitati fatti speciali, gravi e terribili nell'infanzia. Come sono state cambiate le loro vite?

Libro molto diverso dal solito Camilleri. E' privo di espressioni dialettali, e la vicenda raccontata è estremamente drammatica.
All'inizio si fa veramente una gran fatica a ricordare i nomi, i rapporti fra i personaggi è cosa gli è successo nell'infanzia e nell'adolescenza, quando si sono conosciuti. Ma al ritrovo del sabato che da' il titolo al libro, tutto diventa chiaro, fin troppo.
Veramente bello e insolito.

17/02/09

Bagheria

Bagheria l'ho vista per la prima volta nel '47. Venivo da Palermo dove ero arrivata con la nave da Napoli e prima ancora da Tokyo con un'altra nave, un transatlantico.
Due anni di campo di concentramento e di guerra. Una traversata sull'oceano minato. Sopra il ponte ogni giorno si facevano le esercitazioni per buttarsi ordinatamente in mare, con il salvagente alla vita, nel caso che la nave incontrasse una mina. (da "Bagheria" di Dacia Maraini)

Dacia Maraini ripercorre in questo romanzo autobiografico le radici siciliane, essendo la madre di un'antichissima e nobile famiglia siciliana.
Sono molti anni che non leggo un libro della Maraini. Lo stile di questo piccolo romanzo ricorda moltissimo quello di Isabel Allende, una delle mie scrittrici preferite.

13/02/09

Il medaglione

Il maresciallo Antonio Brancato, comandante la Stazione dei Carabinieri di Belcolle, cangiando il foglio del calendario, come faciva ogni mattina appena trasuto nel suo uffico, vitti che era il ventisei di maggio, vale a dire che mancavano quattro giorni al compleanno di Giacomina, la sua unica sorella, maritata a Genova a matre di tre figli. Doviva provvidiri subito, prima che qualche facenna improvisa gli faciva passare la cosa di mente. (da "Il medaglione" di Andrea Camilleri)

Il maresciallo Brancato s'inbatte in un piccolo funerale nel paesino nel quale lavora. Non conosce l'anziana donna morta nè il vedovo, sa solo che abitano in una casupola dispersa in montagna dove lui fa il pastore di pecore. Qualche giorno dopo il funerale, il parroco del paese si reca dal maresciallo e gli racconta preoccupato che il vedovo sembra impazzito dal dolore per la morte della moglie e chiede al maresciallo d'intervenire e parlargli prima che il pastore ferisca se stesso o qualcun altro.

Raccontino scritto per il calendario dei carabinieri che si legge in meno di un'ora. Lo stile è il solito di Camilleri ed è di piacevole lettura come sempre.

Aggiornamento...

Rieccomi, dopo un periodo di stanchezza nell'aggiornare il blog.
Nelle settimane passate son stata in montagna altri tre giorni a sciare, di cui si è sciato bene solo nel primo purtroppo, perché negli altri due è nevicato tantissimo e siam tornati inseguiti da una vera bufera di neve.
Poi son stata molto impegnata nella scelta, documentazione e acquisto di un nuovo telefono un po' speciale, il G1, il primo telefono col sistema operativo Android di Google, una vera meraviglia della tecnologia, ancora non commercializzato in Italia.