10/06/09

Torino 2° giorno

Rieccomi per la seconda puntata... (macchè ferie!)

La domenica, dopo aver gustato la colazione e pagato l'esoso parcheggio dell'hotel, ci siamo diretti a Venaria Reale attraversando il centro, poiché essendo un festivo c'era pochissimo traffico. La reggia è ben segnalata e quindi siamo arrivati al parcheggio giusto, quello delle scuderie Juvarriane sede della mostra "Egitto I tesori sommersi". Nonostante fosse prestino, c'era già tantissima folla ma ciò non ci ha tolto il gusto della mostra, che aveva un allestimento strepitoso fatto di luci particolari, suoni e "scaffali" (è riduttivo definirli così ma non trovo altra parola) molto particolari. Solo per farvi un esempio, una delle sale si chiamava "Onde" e gli oggetti erano posti all'interno di strutture ondulate racchiusi da teli traforati bianchi che lasciavano vedere l'interno!
Vista la mostra ci siamo diretti a saccheggiare il bookshop come mio solito, e poi ci siam diretti a visitare la villa che tanto col gran bordello che c'era non controllavano gli orari d'ingresso.
Della villa si visitano solo il piano interrato e il primo piano ma già così l'estensione è immensa. Le stanza sono quasi tutte spoglie e ancora stan lavorando per ricreare tapezzerie del colore originale. Soffitti, stucchi e quadri son stati ripristinati in molte stanze. Ma l'ambiente più strepitoso è certamente la Galleria Grande, una sala lunga ben 77 metri in cui la luce è padrona.
Qui una bella foto che ho trovato in rete.

Finita la villa abbiamo iniziato a girare per i giardini, giusto giusto all'ora di massimo calore e quindi abbiam fatto abbastanza presto. Le piante sono ancora giovani, quindi non c'è molta ombra. Meritano comunque, e stan facendo un lavorone a riportarli ai disegni originali.
Dopo un panino veloce, visto che era presto per tornare a casa, ci siamo diretti a Rivoli a visitare il castello, uno dei più antichi abitato dai Savoia, ora sede di un museo d'arte contemporanea. Il castello a prima vista sembra mezzo distrutto, ma è solo un'impressione, poichè è stato restaurato magnificamente ed è rimasto diviso in due parti. La cosiddetta "Manica Lunga", un lunghissimo edificio di tre piani sede di libreria, sala convegni, cafetteria che ospita le mostre temporanee e l'edificio vero e proprio con le stanze reali e le collezioni permanenti. Con la ristrutturazione, all'ultimo piano dell'edificio principale han creato una passerella di alluminio e vetro lunga alcuni metri che è sospesa nel vuoto, e fa impressione camminarci dentro, ma aiuta ad ammirare tutto il complesso.
Questa visita al castello mi è piaciuta molto ed essendo su una collinetta, domina tutta la vallata fino al centro città da cui dista circa 12 chilometri cui è collegato da un'impressionante vialone drittissimo.

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