22/09/09

Il cielo rubato. Dossier Renoir.

Gentile Signora,
mi permetta di dirle che considero la sua lettera pervenutami ieri come il più bel regalo di Natale che mai potessi immaginare.
Non solo per il contenuto, ma direi soprattutto per il suo giungermi totalmente inaspettata. (da "Il cielo rubato" di Andrea Camilleri)

Una donna bella e sfuggente, un notaio di Agrigento che forse nasconde un segreto e il misterioso viaggio a Girgenti del maestro dell'Impressionismo, Pierre-Auguste Renoir, un viaggio che nessuno storico dell'arte ha mai saputo collocare nel tempo. Un epistolario a una sola voce che sale in un crescendo emotivo e si interrompe bruscamente. Un giallo nel giallo brillantemente risolto dall'indagine sul campo di Andrea Camilleri. "Sto scrivendo una cosa nuova e complessa. Un racconto lungo su un viaggio poco noto che Pierre-Auguste Renoir fece ad Agrigento, riferito dal figlio Jean Renoir nella biografia sul padre. Sembra che al papà avessero rubato il portafoglio, che sia stato ospitato dal contadino cui aveva chiesto di fargli da guida, uno che s'offese quando alla fine gli fu offerto un compenso, tanto che la moglie Aline risolse togliendosi una catenina con la Madonna e regalandogliela. Si separarono tra i pianti. Altro non c'è. Ma io scrivo." (Andrea Camilleri) (da Ibs)

Questo libricino è stata una piacevole sorpresa. L'ho letto nello spazio delle due ore di un viaggio in treno, quindi la lettura è stata concentrata.
La progressione della pazzia del protagonista, e il doppio colpo di scena sono veramente ben scritti. Parola chiave che riassume il libro è "trovatura", ma non vi riporto la traduzione di Camilleri per non rovinarvi la sorpresa.

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