04/01/10

La strage dimenticata

C'era, fra i libri di mio nonno, una tragedia in versi (e naturalmente in cinque atti) che io, ancora caruso, più che leggere, quasi quasi mi mangiai avidamente: si intitolava "La tragica storia di Issione" ed autore ne era - come dichiarava la copertina - il cavaliere Artidoro Scibetta, notaro, mi pare di ricordare, in Aragona. (da "La strage dimenticata" di Andrea Camilleri)

I moti del 1848 in Sicilia come pretesto per rivalse trasformistiche da parte del notabilato: in questo contesto si svolgono due efferate stragi sulle quali le autorità si affrettarono a stendere un velo di silenzio. La prima strage avvenne a Porto Empedocle, dove il maggiore Sarzana si liberò in un sol colpo di 114 detenuti, soffocandoli e bruciandoli vivi in una cella comune; la seconda ebbe luogo a Pantelleria, dove ad opera di mafiosi e proprietari furono giustiziati 15 contadini in base a pretestuose accuse. Sulla scorta dei ricordi tramandati dalla sua famiglia, e consultando residue documentazioni, Camilleri fa rivivere quei tetri episodi in un racconto amaramente umoristico. (da Bol)

Altro libro letto a inizio 2009 di cui mi ero scordata di parlare.
Libro molto pesante e poco scorrevole contrariamente a quelli solitamente molto interessanti di genere storico di Camilleri.

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