Babies die. People vanish. People die. Babies vanish.
I was hammered early by those truths. Sure, I had a kid's understanding that moral life ends. At school, the nuns talked of heaven, purgatory, limbo, and hell. I knew my elder would "pass". That's how my family skirted the subject. People passed. Went to be with God. Rested in peace. So I accepted, in some ill-formed way, that earthly life was temporary. Nevertheless, the deaths of my father and baby brother slammed me hard. (da "Bones to ashes" di Kathy Reichs)
Nel suo laboratorio di Montreal, Tempe Brennan, antropologa forense, studia le ossa dei morti a caccia di indizi che altrimenti sfuggirebbero agli investigatori. Sotto la luce fredda del neon è possibile trovare molte risposte, basta saperle cercare. Ma quando lo scheletro di una ragazzina, scomparsa molti anni prima, riaffiora all'improvviso, le certezze di Tempe vacillano sotto l'urto delle emozioni. È mai possibile che quelle piccole ossa appartengano a Evangeline Landry, l'amica del cuore sparita nel nulla quando entrambe erano ancora bambine? Le coincidenze, e l'istinto, costringono Tempe a un viaggio inquietante nel territorio minato della memoria, dove la linea d'ombra che separa le bugie degli adulti e le paure dei bambini si assottiglia fino a scomparire. (da IBS)
Il decimo capitolo della saga di Temperance Brennan, ancora una volta, non ha tradito le mie aspettative. La storia procede scorrevole fino al finale che riserva una piccola sorpresa. L'ho letteralmente divorato, riservandomi ogni momento libero per leggerlo!
I was hammered early by those truths. Sure, I had a kid's understanding that moral life ends. At school, the nuns talked of heaven, purgatory, limbo, and hell. I knew my elder would "pass". That's how my family skirted the subject. People passed. Went to be with God. Rested in peace. So I accepted, in some ill-formed way, that earthly life was temporary. Nevertheless, the deaths of my father and baby brother slammed me hard. (da "Bones to ashes" di Kathy Reichs)
Nel suo laboratorio di Montreal, Tempe Brennan, antropologa forense, studia le ossa dei morti a caccia di indizi che altrimenti sfuggirebbero agli investigatori. Sotto la luce fredda del neon è possibile trovare molte risposte, basta saperle cercare. Ma quando lo scheletro di una ragazzina, scomparsa molti anni prima, riaffiora all'improvviso, le certezze di Tempe vacillano sotto l'urto delle emozioni. È mai possibile che quelle piccole ossa appartengano a Evangeline Landry, l'amica del cuore sparita nel nulla quando entrambe erano ancora bambine? Le coincidenze, e l'istinto, costringono Tempe a un viaggio inquietante nel territorio minato della memoria, dove la linea d'ombra che separa le bugie degli adulti e le paure dei bambini si assottiglia fino a scomparire. (da IBS)
Il decimo capitolo della saga di Temperance Brennan, ancora una volta, non ha tradito le mie aspettative. La storia procede scorrevole fino al finale che riserva una piccola sorpresa. L'ho letteralmente divorato, riservandomi ogni momento libero per leggerlo!
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