02/01/10

The husband

A man begins dying at the moment of his birth. Most people live in denial of Death's patient courtship until, late in life and deep in sickness, they become aware of him sitting bedside. (da "The husband" di Dean Koontz)

Mitch è inginocchiato ad aggiustare un irrigatore sotto il sole californiano quando arriva la telefonata che gli sconvolgerà per sempre la vita. Qualcuno ha rapito sua moglie, e ora le sta facendo del male. Urla da gelare il sangue. Il riscatto è di due milioni di dollari, da versare entro sessanta ore. Ma Mitch è solo un giardiniere, come può trovare una cifra simile? La voce al cellulare gli chiede di guardare dall'altra parte della strada, dove un solitario passante porta in giro il cane. Uno sparo infrange la quiete mattutina e lo sconosciuto stramazza a terra, morto. Da quel momento Mitch viene risucchiato in un incubo che abbatterà, una alla volta, tutte le sue certezze faticosamente costruite, tutto il suo mondo. Impossibile chiedere aiuto alla polizia, i sequestratori intercettano ogni sua parola, seguono ogni suo spostamento. Impossibile chiedere aiuto ai genitori, due psicologi che hanno sempre usato i cinque figli come cavie, rifiutando con disumana determinazione ogni coinvolgimento affettivo. Gli darà una mano Anson, il fratello maggiore che ha sempre avuto successo in tutto. Ma è davvero il più forte della nidiata, quello capace di proteggere i fratelli dalla scientifica crudeltà dei genitori, oppure è il frutto perfetto degli esperimenti paterni? E il dolce e remissivo Mitch, alla prospettiva di perdere l'adorata Holly che cosa riuscirà a estrarre dagli oscuri e inesplorati recessi del suo animo? Che cosa sarà capace di fare per amore? (da Ibs)

Altro avvincente e riuscito libro di Dean Koontz in cui non tutto è come sembra. Un piacevole romanzo per trascorrere ore di relax.
Letto a gennaio 2009, mi ero scordata di pubblicarne la recensione.

Focaccia con le cipolle


Ingredienti:
300g farina manitoba
200g farina di semola di grano duro
300g circa d'acqua tiepida
3 cucchiai d'olia extravergine d'oliva
10g zucchero
2 cucchiaini di sale
lievito per 500g da farina

Per la superficie:

1 cipolla grossa
un rametto di rosmarino
olio extravergine e acqua
sale

Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e impastare con lo zucchero e un paio di cucchiai di farina. Lasciare riposare almeno mezz'ora.
Impastare la farina restante con il sale, i 3 cucchiai d'olio, la farina lievitata, l'acqua tiepida. Formare una palla, fare un taglio a croce, coprire con un panno umido e lasciar lievitare almeno 2 ore.
Rompere la lievitazione, tirare l'impasto e mettere in una teglia da forno grande ricoperta con carta forno.
Lasciare riposare un'ora nella teglia.
Nel frattempo affettare la cipolla, unire foglioline di rosmarino, condire con un po' d'olio e salare.
Preparare un'emulsione di olio e acqua in parti uguali e spalmare sulla superfice.
Distribuire le cipolle e infornare.

Forno:
200° ventilato (o 220° se non ventilato) per circa 25'.

The crossing

When they came south out of Grand County Boyd was not much more than a baby and the newly formed county they'd named Hidalgo was itself little older than the child. In the country they'd quit lay the bones of a sister and the bones of a maternal grandmother. The new country was rich and wild. You could ride clear of Mexico and not stride a crossfence. He carried Boyd before him in the bow of the saddle and named to him features of the landscape and birds and animals in both spanish and english. In the new house they slept in the room off the kitchen and he would lie awake at night and listen to his brother's breathing in the dark and he would whisper half aloud to him as he slept his plans for them and the life they would have. (da "The crossing" di Cormac McCarthy)

Alle soglie della seconda guerra mondiale, Billy, giovane figlio di un piccolo allevatore del New Mexico, riesce a catturare la lupa che minaccia il bestiame, ma non la lascia uccidere: cerca anzi di riportarla sulle montagne messicane, di restituirla al suo mondo, che è poi anche quello di una nonna molto amata. Comincia un lungo viaggio avventuroso che porterà Billy e il fratello Boyd a perdersi e a ritrovarsi in un paesaggio metafisico e spietato. (da Ibs)

"The crossing" è il secondo libro della trilogia della frontiera di McCarthy. Al contrario del primo, questo ho fatto enormemente fatica a leggerlo a causa della trama in cui non succede mai niente, quindi so di non poter dare un buon giudizio del racconto.
Per mezzo libro c'è il viaggio per portare la lupa in Messico, per l'altro mezzo c'è il secondo viaggio in Messico per recuperare i cavalli di famiglia rubati. Nell'ultima parte, il terzo viaggio per cercare di trovare il fratello. Del racconto fanno anche parte tre noiosissime digressioni degne di quelle dei "Promessi sposi" che appesantiscono la già pesante narrazione.
Insomma tutta un'altra cosa rispetto al bellissimo "La strada".
Prenderò una bella pausa prima di leggere il terzo e ultimo romanzo della trilogia, "Cities of the plain".

13/12/09

Torta di cioccolato e pistacchi

Questa torta è solo per veri amanti del cioccolato, essendo praticamente una super tavoletta di cioccolato.

Ingredienti per 8:
400g cioccolato fondente
200g biscotti secchi al cioccolato
80g burro
150ml panna fresca
125g pistacchi sgusciati non salati

Tenere il burro 10 minuti a temperatura ambiente.
Sbriciolare grossolanamente i biscotti e mettere burro e biscotti in un frullatore e frullare fino ad ottenere una crema.
Rivestire con pellicola da cucina uno stampo da plum cake e stendere uniformemente la crema al burro e biscotti sul fondo e sui bordi.
Tritare grossolanamente i pistacchi su un tagliere.
Far sciogliere il cioccolato con la panna mescolando continuamente fino ad ottenere una cream liscia e omogenea (10 minuti sul gas, un paio nel microonde). Incorporarvi 3/4 dei pistacchi tritati.
Versare la crema al cioccolato nello stampo, livellare la superficie e spolverizzare con i pistacchi rimasti.
Richiudere la pellicola facendo attenzione a non toccare la superficie e riporre lo stampo in frigorifero per almeno 2 ore.
Prima di servire tagliare a fettine regolari con un coltello affilato.

04/12/09

Ossario

Dopo la cena di Pasqua a base di purè, prosciutto e piselli, Charles "le Cowboy" Bellemare sottrasse alla sorella una banconota da venti, guidò fino a Verdun, entrò in una crack house e scomparve.
Quell'estate la crack house fu venduta. Ma durante l'inverno i nuovi proprietari si accorsero che il camino non tirava bene. Il 7 febbraio, un lunedì, il padrone di casa decise di ripulire la canna fumaria e vi infilò il manico di un rastrello. Una gamba essicata cadde sulla cenere del focolare. (da "Ossario" di Kathy Reichs)

Montreal. Il cadavere di un uomo, presunto suicida, viene ritrovato in uno sgabuzzino, dove è rimasto chiuso per giorni. Mentre cerca di interpretare ferite e fratture riscontrate sul corpo, l'antropologa forense Tempe Brennan riceve da uno sconosciuto la foto di uno scheletro con l'avvertimento che lì si nasconde la chiave per risolvere il caso. Prima di rendersene conto, Tempe si trova coinvolta in un mistero di portata internazionale, che potrebbe riscrivere duemila anni di storia della religione. Con la consueta perizia accerta che la foto ritrae le ossa emerse in uno scavo archeologico. Scoperto che la vittima era coinvolta nel traffico clandestino di reperti antichi, insieme al detective Andrew Ryan e all'archeologo Jake Drum, Tempe vola in Israele, per indagare sulle origini dello scheletro. La sorprendente scoperta di un misterioso ossario a Masada, e di un sudario, ripropone domande inquietanti che portano dritto al cuore di una scottante contoversia. Davvero uno dei sepolcri può essere quello di Gesù? O qualcuno ha architettato una complessa mistificazione? Tempe sta per scoprirlo, ma il prezzo della verità potrebbe essere la sua stessa vita... (dal retro di copertina del libro)

Questo è il libro meno riuscito della serie con Tempe Brennan che ho letto finora. La storia inizia in maniera interessante ma si perde in una miriade di dettagli che rendono al lettura un po' noisa. E la conclusione l'ho trovata banale.
E' molto bello che negli ultimi libri la Reichs scriva dove ha trovato l'ispirazione per la trama. Nell'appendice sono anche riportati i fatti storici accertati.

19/11/09

La rizzagliata

-Assolutamente no!- sclamò Michele Caruso, il direttore.
-Vorrei chiarirti...- insistì Alfio Smecca, redattore capo e conduttore del notiziario regionale di prima serata.
-Non hai niente da chiarirmi, Alfio-
-Ma è 'na pura e semplici notizia di cronaca, Michè!-
Quanto sei 'nnuccintuzzo, Alfiù! Tiè, mozzica il ditino!.
(da "La rizzagliata" di Andrea Camilleri)

Il romanzo si colloca nelle vicinanze della cronaca più recente. E dà una rappresentazione storicamente ravvicinata del generale insordidamento politico: delle occulte geometrie e delle segrete intese fra poteri forti trasversali alle colorazioni stinte dei partiti; degli strusciamenti della corruzione; delle collusioni mafiose; dei vari gradi di perversione del linguaggio velato o atteggiato, elusivo o reticente, ossequioso o intimidatorio. Le apparenze abbagliano. Ed è sconsigliato denudare le parole e interpretare i fatti. L'impermeabilità della politica irradia di sé le carriere, nelle aziende pubbliche, e i passaggi dei pacchetti azionari nella Banca dell'Isola; e persino le alcove: le fedeltà e le infedeltà coniugali; l'amor costante e le passioni tattiche. La giostra, che la politica fa intorno al cadavere di una studentessa assassinata e al fidanzato raggiunto da un avviso di garanzia, viene seguita, e assecondata, dal direttore del telegiornale isolano. Anche gli innocenti, che credono di star fuori o ai margini della trama, e sanno come 'cataminarisi', hanno le loro tare e qualche inaspettato tornaconto nel romanzo. La verità è confezionabile, come qualsiasi menzogna. [...]" Salvatore Silvano Nigro (da IBS)

Questo romanzo è diverso da tutti i precedenti. Un fatto di cronaca recente ispira Camilleri per scrivere questa storia intricatissima, che mi ha ricordato lo stile dei libri di Sciascia. Nel leggerlo si fa un po' fatica a ricordare tutti i nomi e i ruoli dei personaggi che sono tantissimi, ma merita veramente se si vuole leggere qualcosa di diverso da Montalbano. Se non si legge il risvolto di copertina (cosa che non faccio più per non rovinarmi la sorpresa), solo nelle ultimissime pagine viene spiegato il titolo ai non siciliani, che è assolutamente perfetto per il romanzo.

15/11/09

Morte di lunedì

Monday , Monday,
Can't trust that day...
Mentre in testa mi risuonavano le note della canzone dei Mamas and the Papas, nell'angusto seminterrato in cui mi trovavo risuonarono i colpi di una pistola.
Un istante dopo alzai lo sguardo e vidi una massa informe di ossa, viscere e muscoli spiaccicata alla base di una parete a meno di un metro da me.
Per un attimo il corpo massacrato sembrò rimanere incollato al muro, poi lentamente scivolò a terra, lasciandosi dietro una scia di sangue e peli.
(da "Morte di lunedì" di Kathy Reichs)

Durante un gelido dicembre canadese, Tempe Brennan è a Montreal per una perizia durante un processo, quando nella cantina di una pizzeria vengono scoperti tre scheletri umani, sepolti sotto il pavimento. L'investigatore della polizia canadese, Luc Claudel, pensa che si tratti di antiche tombe, ma grazie alla tecnologia più sofisticata Tempe riesce a stabilire che le tre persone sono state assassinate recentemente. A chi appartengono quelle ossa? E cosa è accaduto davvero? Mentre l'indagine procede a ritmi serrati, e Tempe si accorge che il fidanzato di sempre, il detective Andrew Ryan, si comporta in maniera inspiegabile, appare sempre più chiaro che questi recenti delitti riportano alla luce una vicenda passata ancora più orribile. (da IBS)

Un altro episodio della serie di Temperance Brennan, stavolta alle prese con tre scheletri ritrovati in una cantina, che l'ispettore incaricato del caso desidera ignorare e mettere in coda agli altri casi più urgenti. Cosa che fa inferocire Tempe che vuole dare giustizia alle "sue" ragazze della pizzeria e si espone in prima persona nelle indagini e al rischio per la propria incolumità.
Mi sorprende come dopo aver letto tanti libri quasi di seguito di questa autrice, ancora non mi annoi. Ma è veramante brava e i suoi romanzi hanno quel giusto pizzico d'ironia e di suspence che riesce a divertire libro dopo libro.