09/12/08

L'età del dubbio

Aviva appena pigliato sonno doppo 'na nuttata che pejo d'accussì nella sò vita ne aviva avute rare, quanno l'arrisbligliò di colpo un trono che fu come 'na cannonata sparata a cinco centilimetri dal sò oricchio. Satò susuto a mezzo del letto, santianno. E accapì che il sonno non sarebbi cchiù tornato, inutili ristarisinni corcato. (da "L'età del dubbio" di Andrea Camilleri)

Una mattina viene trovato nel porto di Vigàta un canotto, all'interno il cadavere sfigurato di un uomo. L'ha riportato a riva un'imbarcazione di lusso, 26 metri, abitata da una disinvolta cinquantenne e da un equipaggio con qualche ombra. Proprietaria e marinai devono trattenersi a Vigàta fino alla fine dell'inchiesta sul morto (ammazzato col veleno, stabilisce l'autopsia), ma intanto è proprio su di loro che Montalbano vuole indagare. (da IBS)

L'indagine non è delle migliori del nostro commissario. Il personaggio è sempre più scontento della propria situazione e s'innamora di Laura, un tenente della Capitaneria di Porto di Vigàta. E' la volta buona che chiude con Livia?

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