Oggi che è finalmente venerdì, vi propongo questo video che è spettacolare! Ma che pazienza ci vuole per incollare 280.000 post-it??? Son sicura che nei prossimi giorni questo video farà il giro della rete!
It's only life. We all get through it.Not all of us complete the journey in the same condition. Along the way, some lose their legs or eyes in accidents or altercations, while others skate through the years with nothing worse to worry about than an occasional bad-hair day. (da "Odd hours" di Dean Koontz)
Dopo i fatti dell'abbazia di San Bartolomeo, Odd sta per tornare a Pico Mundo. Lungo la strada ha un ripensamento: assieme agli amici fantasmi 'custodi' s'incammina verso il mare. Raggiunge la cittadina di Magic Beach e viene assunto come cuoco-autista-tuttofare da un vecchio attore di cinema. In questo posto Odd viene perseguitato da uno strano incubo: il cielo sopra la cittadina tutto tinto di rosso e compare anche una ragazza, che Odd incontra tutti i giorni passeggiando sul molo. Deciso a scoprire se l'incubo rappresenta una minaccia reale, nella passeggiata quotidiana Odd incontra la ragazza e inizia a parlarle quando un energumeno e due compari si avvicinano minacciosamente ai ragazzi.
Questa settimana vi parlo un'altra volta di Odd Thomas, di cui ho letto anche il quarto episodio della saga. In questa nuova avventura, Odd non può fare a meno di usare la forza, ma ci è veramente costretto o milioni di uomini morirebbero. E per una volta il fantasma che lo segue dall'avventura precedente, Frank Sinatra, è fondamentale per la riuscita dell'impresa. Ho trovato questo libro molto lento fino a metà, anche se poi si riprende. Sopratutto non ho capito molto bene il ruolo della ragazza dato che Odd fa tutto da solo... Vedremo come continuerà nel prossimo libro, forse Odd dimenticherà Stormy? ;-)
E' un film del 1979 di Stuart Rosemberg. Ne sono stati fatti vari remake, l'ultimo nel 2005 di Andrew Douglas.
La famiglia Lutz compra a poco prezzo una splendida casa ad Amityville, che si affaccia sul fiume. Il prezzo è basso perchè un anno prima la casa è stata teatro di una tragedia: uno dei figli della famiglia che ci abitava prima, i DeFeo, probabilmente fra le 3 e le 3.30 di notte, ha sterminato tutta la sua famiglia, sei persone. Appena i Lutz si trasferiscono, accadono strane cose: il capofamiglia, George Lutz, tutte le notti si sveglia alle 3.15 e più i giorni passano più uno strano malessere lo colpisce. La bambina parla in continuazione con un amico immaginario. Mosche si presentano in una stanza fuori stagione...
Questo film mi è piaciuto molto perchè è un tipo di horror in cui l'orrore viene dalle atmosfere e suggestioni, non da mostri improbabili fatti al computer.. E' di quei film che ti fanno andare a letto con l'ansia, quindi insonni astenersi ;-) Anche il finale è insolito per un film del genere. Il film è tratto da una storia vera, ma avendo visto un documentario sulla vicenda, la realtà è stata esagerata un bel po'. Se qualcuno è interessato al documentario, cercate su Youtube "The real Amityville horror". E' in inglese, ma molto comprensibile.
Embraced by stone, steeped in silence, I sat at the high window as the third day of the week surrendered to the fourth. The river of night rolled on, indifferent to the calendar. I hoped to witness that magical moment when the snow began to fall in earnest. Earlier the sky had shed a few flakes, then nothing more. The pending storm would not be rushed. (da "Brother Odd" di Dean Koontz)
Odd ha lasciato Pico Mundo e si è rifugiato nell'abbazia di San Bartolomeo, un monastero sulle montagne della Sierra che ospita un orfanotrofio coi bambini rifiutati da tutti. Spera che grazie alla tranquillità del luogo, potrà riprendersi dall'avventura precedente e non sarà eccessivamente perseguitato dalle sue visioni.
Una nuova avventura per il nostro amico Odd. Finalmente lo vediamo in un altro scenario, diverso dal deserto di Pico Mundo. Odd che ha sempre abitato nel deserto si stupisce per la neve, che non ha mai visto. Bell'avventura, ma devo dire che la provenienza del male (non posso dire di più per non rovinarvi la sorpresa se lo leggerete) presente in questo capitolo della saga mi è sembrato un troppo forzato.
"Durham County" è una miniserie poliziesca di soli 6 episodi ambientato nell'omonima contea in Canada.
Il detective della omicidi di Toronto Mike Sweeney si è appena trasferito per trovare un posto più tranquillo per la moglie, appena uscita da un cancro. Ma non è nuovo del posto: infatti è originario di qui e ritrova vecchi amici e nemici.
L'assassino lo si conosce fin da subito, rimangono invece misteriose le motivazioni. Il telefilm ha atmosfere molto inquietanti e paesaggi bellissimi e mi è piaciuto sopratutto per questo. Viene una voglia di visitare il Canada....;-)
E' un film del 2006 di Richard Linklater ispirato all'omonimo libro di Eric Schlosser di cui vi ho già parlato qui.
Una compagnia di fast food ha appena lanciato sul mercato un nuovo panino, il Big One, che sta vendendo benissimo e ha rilanciato le vendite. Una nuvola però è all'orizzonte: qualcuno è riuscito a trafugare un campione di carne non cotta e ad analizzarla, scoprendo che contiene un'altissima percentuale di batterio E. Coli, provocata da contaminazione della carne con feci bovine. Il responsabile del lancio del Big One viene incaricato di indagare su queste accuse.
Il film in maniera più leggera di un documentario ci presenta una parte delle denunce del libro, quali la contaminazione della carne e le condizioni di vita dei lavoratori dei fast food e dei macelli. Nel film fanno brevi apparizioni grandi nomi come Bruce Willis, Avril Lavigne, Ethan Hawke e Patricia Arquette. Mi raccomando, è un film da vedere PRIMA di entrare in un fast food.
CLAUDIO SABELLI FIORETTI: Fra un po' potrà vantare di aver doppiato la boa dei due milioni di copie vendute. Nel quasi totale silenzio della stampa italiana. Per la televisione, fino a poco tempo fa era un fantasma. Per gli italiani no. (da "Il rompiballe" di Claudio Sabelli Fioretti)
Claudio Sabelli Fioretti intervista Marco Travaglio su vari temi scottanti trattati spesso dal famoso giornalista. Alcuni titoli di capitoli: "Un fenomeno editoriale nell'ostracismo generale", "Perchè ho perso la causa con Previti", "La coda di paglia della sinistra inciucista".
Chi segue questo blog l'avrà già intuito che ultimamente mi sono appassionata moltissimo a Marco Travaglio. Apprezzo quello che scrive e penso che abbia cambiato il mio modo di vedere molte delle cose che stanno accadendo in Italia in questi anni. In questo lunga intervista finalmente ho scoperto perchè ha perso la causa civile con Previti, nonostante avesse scritto correttamente che Previti era sotto processo quando nessuno lo diceva. Ho anche scoperto qual è il suo libro più venduto, "L'odore dei soldi", titolo che mi devo procurare anche se sembra quasi introvabile.
SABELLI FIORETTI: Hai cause anche per i libri? TRAVAGLIO: Per i libri no. I berlusconiani leggono poco. (da "Il rompiballe" di Claudio Sabelli Fioretti)