19/08/09

L'odore dei soldi

Questo libro può essere utile per molte ragioni.
I fatti che racconta, nonostante la loro gravità, sono conosciuti solo da una ristretta cerchia di politici, magistrati e forze dell'ordine.
I partiti e quasi tutti gli organi d'onformazione hanno una sorta di consegna al silenzio, che rispettano con impegno inusuale e competenza granitica. ( da "L'odore dei soldi" di Elio Veltri e Marco Travaglio)

Questo libro illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi attraverso una scelta commentata di documenti. L'intervista che Paolo Borsellino rilasciò, due mesi prima di morire, a una TV francese sulle indagini della sua Procura sui rapporti tra Berlusconi, Marcello Dell'Utri e Vittorio Mangano. I rapporti stilati da un funzionario della Banca d'Italia e da un ufficiale della Dia, per conto della Procura antimafia di Palermo, su centinaia di miliardi di investimento al gruppo Fininvest. Gli interrogatori di Berlusconi e Dell'Utri al processo di Torino per le fatture false di Publitalia. E, per finire, la legge Tremonti, come "prova su strada" del conflitto di interessi. (da IBS)

Questo libro, ormai introvabile in ogni catalogo, è un pugno nello stomaco. Per chi non lo ricorda, Travaglio lo presentò nella trasmissione di Luttazzi, che subito dopo venne chiusa. Seguì l'editto bulgaro per l'utilizzo criminoso della tv pagata coi soldi di tutti. Ma se la tv pubblica è pagata coi soldi di tutti, non si ha il diritto di conoscere i fatti? Poi ogni telespettatore giudicherà da solo se crederci o meno. Ah già è vero, il telespettatore non devo pensare, ma solo comprare seguendo i consigli per gli acquisti.



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