15/08/09

Resti umani

Si chiamava Emily Anne. Nove anni, riccioli neri, ciglia lunghe, pelle ambrata. I lobi forati da due anellini d'oro. La fronte da due proiettili di Cobray semiautomatica calibro nove. (da "Resti umani" di Kathy Reichs)

A Montréal è in corso una guerra tra bande di teppisti in motocicletta che si uccidono tra loro per il controllo del traffico della droga. L'antropologa forense Tempe Brennan decide di collaborare con la squadra speciale formata dalla polizia per arrestare questa spirale di sangue. Ma durante il sopralluogo viene ritrovato uno scheletro appartenente a una giovane donna. Alla Brennan il compito di far luce su questa e altre terribili vicende. (da IBS)

Kathy Reichs è considerata da molti l'antagonista di Patricia Cornwell. Da alcuni anni i libri della Cornwell sono ripetitivi, con trame abbastanza deboli. Non ho letto ancora molti di libri della Reichs, ma lo stile mi piace molto. Inoltre sono molto ben documentati, essendo veramente un'antropologa forense. Se vi piace il genere, ve la consiglio. D'estate si leggono che è un piacere!

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