23/01/08

La pista di sabbia


Raprì l'occhi e di subito li richiuì.
Da tempo gli accapitava 'sta specie di rifiuto dell'arrisbiglio, che non era per prolungare qualichi sogno piacevole che oramà gli capitava di fari sempri cchiù raramenti, no, era pure e semplici gana di restare ancora tanticchia dintra la pozzo scuro, profunno a càvudo del sonno, ammucciato propio in funno in funno, indovi sarebbi stato impossibile che qualichiduno l'attrovasse.

Non trovate bellissima questa descrizione di un risveglio? E' l'incipit di "La pista di sabbia", l'ultimo romanzo di Camilleri che ha per protagonista il commissario Montalbano. Di libro in libro il nostro amato commissario è sempre più stanco, ha paura della vecchiaia, la storia con Livia sembra destinata a finire. Ma anche gli uomini di Montalbano cambiano mentalità ed atteggiamento, sono tutti personaggi in evoluzione. In quest'episodio un Fazio svogliato e depresso mi ha colpito.

L'indagine parte da un cavallo che Montalbano ritrova massacrato sulla spiaggia sotto casa. Ma mentre aspetta in cucina con Fazio che arrivino gli addetti all'igiene, qualcuno porta via silenziosamente la carcassa sotto il suo naso. Possono passarla liscia i torturatori di una creatura innocente che è andata a morire proprio sotto alle finestre del commissario?

1 commento:

razza75 ha detto...

Non ho mai letto Camilleri, mi scoraggia la lingua...